Praticata da tutti, sia uomini che animali, e conosciuta da ben 28 mila anni, la masturbazione è spesso un atto necessario. Eppure, per molti, resta ancora un tabù.
Abbiamo cercato e indagato sui particolari nascosti e più antichi dell’autoerotismo, abbiamo raccolto alcune delle curiosità legate alla masturbazione tra cui anche casi che hanno fatto discutere.
CURIOSITÀ NELLA STORIA
Sapevate che nell’antica Grecia la masturbazione, come la sessualità, veniva vissuta in maniera libera come un’attività sana e naturale. NIl piacere sessuale era considerato un pilastro del benessere fisico e mentale. I Greci erano a conoscenza del piacere sessuale femminile e le donne greche praticavano liberamente la masturbazione.
L’autoerotismo è antico quanto l’uomo. Pensate che il primo sex toy di sempre è una pietra, o meglio un fallo in pietra levigata che risale a 28 mila anni fa ed è stata ritrovata nella caverna di Hohle Fels, in Germania.
E a proposito di Germania, sapevate che uno dei primi modelli di bambola gonfiabile fu voluta da Hitler? Rigorosamente di aspetto ariana e a grandezza naturale, l’oggetto fu commissionato al dottore danese Olen Hannussen e pensato molto probabilmente per i militari. Lo scatto in bianco e nero del dittatore a letto con la sua bambola fa parte delle immagini che raccontano i suoi segreti.
I SOLITI MALPENSANTI
Se lo scrittore Robert Burton nella sua opera “L’anatomia della malinconia” datata 1621 consigliava alle donne depresse di masturbarsi, nel ‘700 c’era chi la si considerava dannosa, in alcuni casi si pensava a uno spreco di energia vitale che poteva essere perfino causa della cecità o che l’epilessia fosse una conseguenza dell’orgasmo raggiunto con la masturbazione.
Nel 1712 ci fu la prima vera e propria campagna ufficiale contro la masturbazione. John Harvey Kellogg, fratello dell’ideatore dei ben noti cereali Kellogg’s, sosteneva un’alimentazione a base di fibre per combattere l’autoerotismo definendolo un “crimine abominevole”. E per la causa, si dice, furono inventati i Corn flakes.
LO FANNO DAVVERO TUTTI
Se la masturbazione vale per donne e uomini, figuratevi negli animali. Con o senza zampe. Le scimmie, come noi umani, usano tutte le dita. I delfini strofinano il pene sul dorso delle testuggini. I galli mimano il coito fino a raggiungere l’eiaculazione, mentre cani, cavalli, cagne, mucche e asini strisciano i genitali per terra o contro gli alberi.
LA RIVINCITA
Con gli anni la masturbazione è stata rivalutata fino a essere reputata una pratica benefica: pare che riduca del 65 percento le possibilità di cancro alla prostata limitando il ristagno del seme. Nelle donne rinforza i muscoli vaginali diminuendo i dolori mestruali e, se praticata costantemente dalle donne in gravidanza, può facilitare il parto naturale.
NELL’AE
“Il grande masturbatore” è una delle opere più note di Salvador Dalì del 1929 e secondo le interpretazioni più diffuse dovrebbe rappresentare la sua presunta dipendenza dall’autoerotismo. Vito Acconci, architetto paesaggista, fotografo ed esponente della body art, si masturbava nel sottoscala di una galleria di New York raccontando al microfono tutte le sue fantasie erotiche.
I NUMERI
Mentre state leggendo 800 mila persone si stanno masturbando nella sola America. Il 53 percento delle donne di tutto il mondo utilizza oggetti di vario genere per toccarsi. Gli stessi oggetti dell’universo femminile vengono utilizzati dal 17 percento degli uomini.
Quattro donne su dieci preferiscono di gran lunga la masturbazione al sesso. Per quanto riguarda gli uomini invece basta questo dato a far capire quanto l’autoerotismo sia diffuso: più di 2,5 milioni di vagine di gomma – conosciute come fleshlight – sono state vendute in tutto il mondo negli ultimi anni.
La masturbazione fa bene a corpo e mente e ci aiuta a vivere liberamente la nostra sessualità.