Il corpo cambia, il desiderio diminuisce, cala anche il flusso ematico durante l’eccitazione, che ormai è più un ricordo che una vera e propria sensazione. E poi l’amico giù in basso diventa capriccioso, lento nelle reazioni, difficile da prevedere e da governare.
Insomma, per la scienza, il sesso nella terza età uno sfacelo. Nulla di cui vergognarsi, si capisce: semplicemente cause tecniche lo renderebbero sconveniente.
Questo il motivo per cui – sempre secondo la scienza – gli over 65 preferiscono mantenere il riserbo sui propri rapporti intimi, spesso e volentieri imbarazzanti.
Eppure la letteratura ci ricorda che Ninon de Lenclon, cortigiana e ipiratrice dei più famosi uomini del XVII secolo, provocava rivalitrà tra i suoi uomini a 90 anni suonati. E il suo non è certo un caso unico al mondo.
Dennis Allen, del Somerset, di anni 84, continua ad avere una intensa attività sessuale con la sua quarta moglie, Pauline, di anni 85. Loro, che si erano ripromessi durante il fidanzamento di fare esercizi e prendersi cura di sé per rimanere attraenti, fanno sesso due volte a settimana. Senza aiutini!
L’ultima ricerca del Censis sugli italiani e il sesso, pur essendo del 2000, rivela qualcosa di importante: il sesso nella terza età non è un mito. Il 73,4% degli italiani di età compresa tra i 61 e i 70 anni è sessualmente attivo, così come il 39,1% delle persone in età fra i 71 e gli 80 anni.
Oltre la manica, un sondaggio molto più recente ha rivelato che 1 over 75 su 10 ha avuto più partner sessuali da quando ha superato i 65 anni d’età.
Gli over 65 sono più sessualmente attivi di quanto immaginiamo – dichiara Lucy Harmer, direttore dell’agenzia di sondaggi che ha effettuato la ricerca – ed è per questo che solo 1 su 6 ha dichiarato che smetterebbe di far sesso solo se venissero meno le opportunità.
Ma le opportunità per fare sesso nella terza età non mancano: uno su quattro dichiara di aver intrapreseo negli ultrimi dieci anni una nuova relazione con un partner conosciuto online.
Sesso nella terza età: focoso o placido dopo i 60?
Stando a quanto rivela il sondaggio, la riservatezza degli over non corrisponde affatto alla capacità di ‘accontentarsi’.
Se il 52% degli over 80 pensa di non aver avuto un numero sufficiente di rapporti intimi durante la vita, ben il 30% degli intervistati ha dichiarato di essere felice di avere un rapporto al primo appuntamento.
Sesso nella terza età: dopo i 65 lo si fa senza protezioni
Il sesso sicuro non è proprio un must della terza età. Il sondaggio conferma quanto già l’incremento delle malattie sessualmente trasmissibili nella terza età aveva lasciato intuire: i veterani non usano il preservativo.
Il 10% degli intervistati ha dichiarato di non usare mai protezioni o precauzioni contro le infezioni sessualmente trasmesse. L’alibi? Poiché dopo i 65 non c’è rischio di gravidanze inattese, il perservativo non serve.
Nel sondaggio nessuno ha previsto la domanda, eppure ci sarebbe da chiedere ai 2000 intervistati: “da quando in qua l’età e l’esperienza sono diventate sinonimo di immunità da HiV e altre malattie veneree?