Riaffiora l’incubo delle malattie a trasmissione sessuale. A Milano come in tutta la Lombardia cresce l’allarme del contagio di sifilide, gonorrea, condilomatosi,Hiv e altre MTS.
Solo nel 2018, si contano circa 1500 casi tra i diversi ambulatori per le malattie a trasmissione sessuale e presidi medici della città di Milano. Tra questi sono in aumento i casi di gonorrea, infezione batterica molto grave che può avere gravi conseguenze, soprattutto su donne in gravidanza.
Hiv: Sempre più in aumento i casi tra il 2018 e l’inizio del 2019
Il dato più allarmante rimane la presenza del virus Hiv ed il numero di contagi, che negli ultimi anni non accenna a diminuire. Si contano 450 casi in tutto il 2018, di cui il 67% è concentrato a Milano. Di questi, il 97% dei contagi avviene attraverso rapporti sessuali. Sebbene la fascia dei nuovi sieropositivi sia compresa tra i 25 e i 40 anni, sono in aumento casi di sieropositività tra gli over 45. Persone adulte poco consapevoli dei loro comportamenti a rischio che presumibilmente non si sono mai sottoposte ad un test dell’Hiv.
In base ai dati forniti dal centro di viale Jenner, presso Milano, tra i 9000 accessi l’anno tra etero ed omosessuali, vi è una prevalenza al 65% di uomini, di cui solo il 25% ha ammesso di usare il preservativo.
MTS e Disinformazione: in aumento i casi tra i giovani
Alla base della diffusione delle MTS vi sono la disinformazione, l’inconsapevolezza e la poca consapevolezza del rischio di determinate azioni.
Quello che è cambiato, rispetto al decennio passato, è il livello di allerta che si è ridotto notevolmente. Con la conseguenza che sempre più giovani non si preoccupano del contagio o hanno idee sbagliate sui metodi di protezione. Un esempio sono le giovani donne che prendendo la pillola anticoncezionale credono di essere protette da Hiv o sifilide.
Il fenomeno è stato segnalato dall’Organizzazione mondiale della sanità che ha lanciato un’allarme, la Regione Lombardia ha accolto la segnalazione introducendo l’obbligo di notifica; di denuncia di malattie diffuse come sifilide, gonorrea ed Hiv.
Come spiega Marco Cusini, il responsabile del centro di malattie a trasmissione sessuale del Policlinico, ad essere maggiormente colpita è la fascia della popolazione omosessuale e gli Hiv positivi ma influiscono fenomeni sociali come chem sex e il social dating. Ad allarmare sono anche gli 800 casi l’anno di condilomi e verruche genitali, portate da papilloma virus.
L’unico rimedio per far fronte a questo fenomeno è l’aumento dell’informazione di massa, a partire dalle scuole e dagli istituti superiori, per poi diffondere la consapevolezza a tutta la popolazione.