Sono due i problemi che affliggono le donne: il sesso che dura tre minuti e il sesso che va oltre i 45 minuti! Qualcuna potrebbe dire: “45 minuti? Magari!” Mi trovo costretta a dissentire, un rapporto sessuale che dura 45 minuti ha dei seri problemi!
Nell’immaginario collettivo, a causa dei film hollywoodiani, il sesso fatto per ore è sfrenato, fatto di orgasmi multipli, lui e lei sudati super eccitati che mettono in pratica 4 o 5 posizioni del Kamasutra per volta e fatte in ogni punto della casa. Sbagliatissimo. Nella vita reale dopo 30 minuti lei è secca come il deserto del Sahara e lui è paonazzo a causa dell’estrema fatica.
Ma perché?
- Ansia da prestazione: Eh sì, non comporta solo l’eiaculazione precoce. L’uomo deve difendere la nomea di stallone dalle grandi doti sessuali per questo è facilmente preda dell’ansia: la paura di “venire” troppo presto può essere tale da non riuscire ad emettere un solo gemito di piacere e durare per ora inutilmente;
- Distrazione: stessa cosa succede quando lui pur di fare bella figura si distrae continuamente, si ferma, esce, si calma, ricomincia a tal punto da perdere e far perdere completamente l’idillio di entrambi;
- Quando lei è troppo “bagnata”: l’eccessiva lubrificazione intima, può diventare un ostacolo per la stimolazione e il piacere sessuale di entrambi i partner, in poche parole se scivola tutto troppo, nessuno sente più nulla! Scenario che si presenta quando si utilizza troppo lubrificante intimo, quando si hanno rapporti durante l’ovulazione o in caso di orgasmi multipli di lei;
- Pensieri, timori, stress, lavoro, famiglia e preoccupazioni varie. Lasciare i problemi personali fuori dal letto non è sempre facile, diversamente è facilissimo portarseli tra una posizione del kamasutra e l’altra, risultato? Il sesso è scadente e nessuno dei due raggiunge l’orgasmo.
Risultati:
La donna dopo un po’ non ce la fa più, in basso è tutto asciutto e l’irritazione comincia a farsi sentire mentre lui resta con l’asta alzata incapace di spegnersi nonostante gli sforzi.
Vediamo l’altra cosa succede quando lui viene troppo presto!
Nel primo caso lei ha buone probabilità di godere e di raggiungere l’orgasmo, nel secondo no, è impossibile! Così ancora una volta a patire sono le donne. Ma c’è una spiegazione anche per questo.
Uomo e donna non sono uguali, si sa che nella maggior parte delle volte il rapporto termina quando lui “viene”. Non è discriminazione sessuale ma un dato di fatto: le donne anche dopo l’orgasmo sono in grado continuare il rapporto, mentre per gli uomini è diverso, una volta eiaculato finisce il divertimento.
Il problema nasce quando lui non riesce più ad aspettarla e lei rimane a bocca asciutta con un alluvione in mezzo alle gambe e l’insoddisfazione stampata in viso.
Ecco perché:
Anche in questo caso fa capolino il famoso ego maschile, l’obbligo di dover per forza confermare la sua virilità e la sua bravura a letto che lo porta inevitabilmente al fallimento.
- Ansia da prestazione: lui eiacula troppo presto poiché non è in grado di trattenersi e di controllarsi, così “esplode” nel giro di 3 minuti;
- La posizione: per alcuni uomini avere lei sopra o sotto è motivo di grande eccitazione a tal punto da non riuscire a resistere;
- Quando il sesso è sporadico: è normale non riuscire a controllarsi se i rapporti sessuali hanno una frequenza di una volta a settimana, per l’uomo è davvero una tortura sia mentale che fisica!
- Stress e preoccupazioni: quando la mente è occupata da pensieri importanti e gravosi purtroppo a volte l’uomo pur di non dire di no, tende letteralmente ad accontentare la partner con un rapporto sessuale frettoloso e poco soddisfacente per entrambi, soprattutto per lei.
Risultati:
Lei è pienamente insoddisfatta e di malumore, lui è pieno di sensi di colpa e con l’autostima sotto i piedi.
In pratica sia nel primo che nel secondo caso, ci troviamo davanti a una débâcle sconfortante.
Rimedi? Soluzioni?
Per fortuna non tutto è perduto.
Se il rapporto dura troppo si può intervenire in modo preventivo: dedicarsi più tempo per conoscersi meglio fisicamente, trovare altre zone erogene, un modo diverso per eccitarlo che non sia la penetrazione vera e propria. Evitate le stesse posizioni, gli stessi orari, le stesse pratiche. Osate, sorprendete, via i pensieri, più spazio ai preliminari evitando di andare dritto al sodo, sesso orale per entrambi, carezze, baci e mani ovunque. Lui dovrà dimenticarsi di tutto quello che lo circonda e abbandonarsi alle sensazioni che sta vivendo lasciandosi trasportare. La penetrazione sarà il punto di arrivo dopo una maratona di sensazioni esplosive per entrambi.
Se il rapporto dura poco? A parte la ricerca delle motivazioni alla base, nell’attesa di trovare il nodo risolutivo da sciogliere l’unica carta da giocare per far felice anche lei sono I PRELIMINARI prima e RECUPERO dopo. Chi lo ha detto che eiaculazione = game over? Occupati di lei anche dopo e fai in modo che anche lei porti a casa la partita!