Il legame tra sesso e sport è spesso oggetto di dibattito. Molti atleti si basano sulle prove scientifiche attualmente disponibili per valutare gli effetti, sia positivi che negativi, di queste due attività. Tuttavia, alcune persone ancora aderiscono a teorie ormai obsolete e smentite da studi affidabili, originarie di secoli fa. È importante notare che questi effetti possono variare significativamente da individuo a individuo.

Falsi Miti: “NO AL SESSO PRIMA DELLE GARE”

Fin dai tempi degli antichi Greci si è diffusa l’idea che, in vista di un evento fisicamente impegnativo, sia preferibile evitare i rapporti sessuali. Questa convinzione si è rafforzata e dettagliata nei secoli, attribuendo al picco di alcuni ormoni, come il testosterone, durante l’eccitazione sessuale, una caduta post-orgasmica che potrebbe influenzare negativamente le prestazioni. Tuttavia, ricerche recenti non hanno trovato prove concrete che l’astensione sessuale pre-gara migliori le prestazioni atletiche.
Al contrario, “rapporti sessuali non eccessivamente lunghi o fisicamente intensi potrebbero avere effetti benefici sulle prestazioni sportive, anche in competizioni,” sottolinea la dottoressa Sabina Fasoli, sessuologa e psicologa a Milano, membro della Sises e dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.

Ulteriori studi hanno esaminato vari aspetti di questa questione, inclusi l’effetto sui livelli di testosterone e altre risposte fisiologiche. Un’analisi del 2019 e studi successivi confermano che non ci sono prove sufficienti per affermare che l’attività sessuale prima dello sport influenzi negativamente le prestazioni fisiche. Questi studi suggeriscono che l’effetto dell’attività sessuale sulle prestazioni atletiche varia notevolmente da individuo a individuo, e molti atleti non riscontrano alcuna differenza significativa​

Dopo l’attività fisica, si verifica un naturale aumento dell’afflusso sanguigno ai genitali.

L’impatto psicofisico del sesso può variare notevolmente da persona a persona. Alcuni trovano che una relazione intima li aiuti a rilassarsi, mentre altri si sentono deboli e svuotati di energie. Nel primo caso, ciò beneficia la mente, liberandola da pensieri e tensioni (anche quelle legate alla competizione imminente), il che è essenziale per mantenere chiarezza e concentrazione durante l’evento sportivo. Nel secondo caso, si verifica una diminuzione delle energie necessarie per l’impegno sportivo. “La reazione è molto personale. Ad esempio, nelle discipline che richiedono alta concentrazione, come il motorsport o il tiro con l’arco, un rapporto sessuale rilassante potrebbe essere benefico. Tuttavia, un rilassamento eccessivo potrebbe rendere l’atleta meno reattivo durante la competizione,” nota la dottoressa Fasoli. Anche lo stato emotivo post-sessuale può influenzare significativamente le prestazioni sportive: se negativo, è consigliabile astenersi.