Ha detto addio al mondo dopo un capitombolo di 10 metri nell’ospedale Gemelli di Roma. Fernando Aiuti, l’immunologo più famoso d’Italia, da tempo malato di cuore, non c’è più. Resta invece all’Italia e al mondo intero la sua lezione di vita e di lotta contro le discriminazioni per chi è affetto da Hiv.
Nel 1991, in pieno terrore dell’AIDS, Fernando Aiuti, pioniere della ricerca e della lotta contro il più temibile dei virus sessualmente trasmessi, baciò Rosaria Iardino, sua paziente.
La giovane donna aveva contratto l’HIV e lottava per la vita, grazie alle sue cure, farmacologiche ma soprattutto dell’animo. Il medico le propose, in risposta all’articolo di un quotidiano che riportava la falsa teoria che l’HIV si potesse trasmettere con un bacio, di mostrarsi in un bacio pubblico durante un congresso alla fiera campionaria di Cagliari. Rosaria, all’epoca 25enne, accettò, consapevole che quell’immagine avrebbe fatto il giro del mondo.
Così fu.
Da allora Rosaria, in qualità di testimone vivente, e Fernando, in qualità di medico visionario, hanno continuato a dimostrare che l’HIV non si trasmette con un bacio né con un abbraccio, ma con il sesso. E che basta un unico rapporto non protetto per contagiare il partner. Hanno anche dimostrato che con l’HIV si può vivere – come continua a fare Rosaria, oggi 51 anni e una vita ricca di avventure e incontri con i giovani, e si può vivere anche bene, ma è necessario curarsi per tutta la vita.
Aiuti, dirigente di uno dei centri coinvolti nella sperimentazione del cosiddetto “vaccino contro l’Aids”, fu protagonista di un altro momento storico per la ricerca italiana. Fu lui a denunciare l’inefficacia preventiva del vaccino, che pure poteva essere di supporto nelle terapie già esistenti contro l’AIDS. Solo nel 2012, cinque anni dopo la denuncia, Aiuti ottenne giustizia e il mondo conobbe la verità: non esiste un vaccino efficace contro l’HIV. E l’unico metodo per frenare l’epidemia è la prevenzione, la cui importanza che Aiuti, fino all’ultimo giorno, ha cercato di trasmettere al mondo con ogni mezzo e ad ogni costo.