Un fenomeno che conosciamo da qualche anno e che definisce la tecnica scorretta di sfilare il preservativo durante il rapporto sessuale, senza che il partner ne sia consapevole. La pratica torna a far discutere dopo l’ennesimo caso avvenuto in Nuova Zelanda. L’uomo è stato poi considerato colpevole di stupro da un tribunale di Wellington. Secondo le forze dell’ordine, questa è la prima condanna effettiva inflitta, per tale reato, in Nuova Zelanda.
“Solo perché qualcuno accetta di fare sesso in anticipo non significa che acconsentirebbero anche se il preservativo non viene usato. Questa condanna è molto importante perché può motivare altre vittime a rendere pubbliche le loro storie “
Perché si Parla ancora di Stealthing e a cosa ci si riferisce?
Stealthing, l’atto dell’uomo di sfilarsi il preservativo senza condividere la scelta con il partner. È questa la nuova tendenza sessuale di violenza silenziosa che ha persino una community sul web, all’interno della quale ci si scambia consigli e pareri. Si tratta di un atto di non-consensualità, e pertanto violento, nei confronti di chi lo subisce. L’argomento salta fuori da uno studio condotto da Alexandra Brodsky della facoltà di legge di Yale e pubblicato sul Columbia Journal of Gender and Law. L’articolo spiega come il gesto di sfilarsi il preservativo di nascosto sia in realtà una vera aggressione sessuale che “espone le vittime al rischio fisico della gravidanza e di malattie”. Un gesto semplice, che però diventa violazione della dignità e dell’autonomia.
La parola “stealth” può essere tradotta come inganno subdolo, letteralmente stealthing significa farlo di nascosto. Una violenza sessuale poco conosciuta e che svela un mondo inquietante: sul web sono centinaia le ricerche fatte con la query “come si stupra una ragazza”.
In Svizzera questo tipo di atto viene punito dalla legge: lo scorso gennaio un tribunale svizzero ha condannato per stupro un uomo che aveva sfilato il preservativo senza dirlo alla compagna.
La Bbc ha chiesto a Sandra Paul, avvocato specializzato in crimini sessuali, se effettivamente stupro e stealthing sono la stessa cosa. “Sì”, ha risposto l’avvocato. Perché se due persone decidono di fare sesso usando il preservativo, e poi questo viene tolto senza dire nulla al partner, allora l’atto non è più consenziente. In termini legali, uno stupro è la penetrazione all’interno di un’altra persona senza il suo consenso.
La stessa Sandra Paul ha sottolineato che è assolutamente positivo parlarne e discuterne, ma ha anche detto che qualcuno non è d’accordo sull’uso del termine “stealthing”. Katie Russell della associazione americana “Rape Crisis” ritiene infatti banale assegnare un nuovo termine a un atto che, come dice la legge, è un atto di violenza sessuale.
It’s both affirming and terrible to write about an under-acknowledged form of gender violence and hear a chorus of “me, too” in response
— Alexandra Brodsky (@azbrodsky) 24 aprile 2017
“Con questo articolo spero di aiutare le donne a trovare le parole giuste per denunciare episodi del genere tipo, incoraggiandole a parlarne e a identificare correttamente questo grave fenomeno, ha scritto l’autrice dello studio, Alexandra Brodsky, che su Twitter dice “È al tempo stesso positivo e terribile scrivere di una forma sconosciuta di violenza e sentire un coro che conferma di averlo subito”