Vi parliamo dei diversi metodi contraccettivi, cercando di darvi un’ampia panoramica di essi. Vi ricordiamo, tuttavia che il preservativo è l’unico metodo contraccettivo che offre una protezione totale dalle malattie a trasmissione sessuale.
Quale metodo scegliere
Ci troviamo di fronte un certo numero di metodi, ognuno diverso dagli altri quanto a efficacia nel proteggere da gravidanze accidentali, comodità d’uso, sicurezza per la salute, modalità di funzionamento, costo, inconvenienti. Alcuni di essi possono interferire più di altri con l’attività sessuale, altri possono risultare inaccettabili per il proprio credo religioso o per il proprio ambiente culturale. Non esiste un metodo valido per tutti, e neppure un metodo valido per ognuno di noi per sempre. Inoltre nei vari momenti della nostra vita, a seconda di una serie di fattori quali l’età, il grado di maturazione, la frequenza dei rapporti sessuali, potremo ricorrere a diversi metodi contraccettivi, di volta in volta i migliori in quelle condizioni.
Nel valutare i diversi sistemi, bisogna prendere in considerazione:
- efficacia: quanto mi protegge contro il rischio di una gravidanza indesiderata? Quanto è importante l’uso corretto e costante del metodo?
Mi protegge dalle malattie infettive a trasmissione sessuale? - innocuità per la salute: ci sono dei problemi o malattie che potrei avere che mi impedirebbero di farne uso? Posso usarlo mentre allatto? Causa malattie o disturbi fisici o psicologici?
- reversibilità: il metodo è di breve o lungo termine?
E’ permanente e irreversibile? Permette di avere figli in seguito?
E’ facile da iniziare e facile da smettere? - comodità d’uso: è complicato da usare? Bisogna usarlo ogni volta che si ha un rapporto o ha un effetto continuativo? Devo fare qualcosa prima di avere un rapporto sessuale? Ho bisogno di una ricetta o dell’intervento del medico? E’ adatto al mio stile di vita? Quanto costa?
- accettabilità per se stessi e per il partner
É utile riuscire a considerare i vari pro e contro di ogni metodo in coppia, decidere insieme, essere pronti anche ad accettare l’eventualità di un fallimento del metodo, e in questo caso le proprie possibili reazioni e la propria posizione personale nei confronti dell’aborto o della prosecuzione della gravidanza.