Il criptorchidismo è un’anomalia del testicolo, per cuoi esso non occupa la normale posizione scrotale.
Il testicolo si sviluppa, durante la vita fetale, nell’addome per poi migrare fino alla sede definitiva; la discesa può essere incompleta e allora il testicolo può occupare una sede anomala (ectopia), di solito inguinale, ma anche intraddominale.
Cause
Le cause di questo fenomeno, non del tutto chiarite, riconoscono 2 meccanismi:
1) ostacolo anatomico-meccanico che impedisce la migrazione
2) carenza ormonale con livelli di gonadotropine o androgeni insufficienti a promuovere il processo.
Diagnosi
Se formulata entro il secondo anno di vita consente di risolvere il caso con terapia farmacologica (gonadotropine) o con la riposizione chirurgica del testicolo nel sacco scrotale.
Più tardi la lesione si manifesta per la presenza di una massa anomala, di solito in sede inguinale, che provoca impaccio funzionali e dolore durante la marcia, o per dintomi di ipogonadismo o di impotenza. In fase così avanzata il testicolo può essere irreversibilmente danneggiato, forse dalla temperatura (più alta nelle sedi anomale rispetto a quella scrotale), forse per le sollecitazioni meccaniche a cui è sotto posto nell’addome o nel canale inguinale.
Conseguenze
Il criptorchidismo naturalmente incide negativamente sui processi di maturazione testicolare e va corretto il più precocemente possibile. Non trattato induce ridotta fertilità se non vera e propria sterilità, mentre il permanere di un testicolo in sede inguinale o peggio addominale può provocarne con un rischio del 5-10%, l’induzione nell’adulto di un processo tumorale maligno altamente aggressivo.