Il cuckolding: il nome è quasi del tutto sconosciuto eppure si tratta di una pratica sessuale sempre più diffusa e consiste nel provare eccitazione quando si immagina o si guarda la partner mentre ha un rapporto intimo con un altro uomo. Il motivo? Scopriamolo in questo articolo.
Che cos’è il cuckolding
Cuckolding è il termine con cui si indica una particolare pratica della cultura BDSM rientrare tra le fantasie erotiche del sesso kinky e tra i rapporti di dominazione-sottomissione.
A provare piacere erotico solitamente è l’ uomo a cui piace immaginare o assistere a un rapporto intimo tra la propria partner e un altro uomo.
Il termine ha origine inglese e fa riferimento al cuculo, un animale che ha l’abitudine di deporre le proprie uova nei nidi di altri volatili. Più comunemente l’espressione viene tradotta con “cornuto”.
In un rapporto cuckolding esistono tre diverse parti: il cuckolding, che rappresenta lo “spettatore” e va a coincidere con la parte “umiliata”, la sweet, che è la partner che sceglie il bull, l’altro uomo che fa sesso con lei. Nel rapporto, queste ultime due figure sono quelle dominanti.
Perché il cuckolding piace tanto anche alle donne?
Un rapporto cuckolding permette alla donna di rivestire i panni della dominatrice, poiché a lei spetta la scelta dell’amante dei tempi in cui consumare il rapporto, il luogo e le modalità della performance extraconiugale.
Alla base dell’eccitazione sessuale sta tuttavia la gelosia che aiuta il partner a riaccendere la propria virilità. Questo è il motivo per cui la pratica si è diffusa tra molte coppie per riaccendere il desiderio.
Praticare il cuckolding, senza creare una crisi di coppia, richiede che tra i due partner vi sia un buon grado di fiducia e condivisione, questo da si che si viva l’esperienza come un gioco e non come un’imposizione.