I giornali lo hanno definito “il caso weinstein”. Si tratta delle denuncia di stupro e abusi sessuali avanzate da decine di attrici nei confronti di Harvey Weinstein, il produttore cinematografico che ha firmato film di successo come Pulp Fiction e Shakespeare in love. Tra le vittime Asia Argento, Angelina Jolie e adesso anche Lena Headey di Game of Thrones. Sulla questione, Melissa P., nota per il suo romanzo erotico, si è espressa con un post su Facebook. mentre, nel campo della prevenzione, il preservativo femminile fa la storia di una rivoluzione del diritto a proteggersi.
Harvey Weinstein è nel mirino di tutti, ma i suoi legali hanno finora negato che ci siano stati casi in cui abbia avuto rapporti non consensuali. Da Gwyneth Paltrow ad Angelina Jolie, da Asia Argento a Cara Delevingne. E ora le nuove accuse da parte di Lena Headey di Game of Thrones. Sono diverse le attrici che hanno denunciato di aver subito molestie e violenze sessuali da parte del noto produttore cinematografico statunitense, tanto da portarlo a dimettersi dalla sua società di produzione Weinstein Company, cofondata nel 2005 insieme al fratello Bob. La società stessa, in realtà, lo aveva già licenziato non appena è venuto fuori lo scandalo, dopo cioè la pubblicazione di un articolo sul New York Times e di un’inchiesta sul New Yorker.
Westein, nella memoria dei più, ha quasi sempre avuto un comportamento molesto e insistente con le donne con cui aveva a che fare. Lena Headey su Twitter ha raccontato l’accaduto su Twitter.
“Salimmo sull’ascensore e le cose cambiarono rapidamente, ero in allerta, l’ascensore continuava a salire e dissi ad Harvey: “Non sono interessata in nient’altro che non sia lavoro, per favore non pensare che sia qui per altri motivi, non succederà niente”. Non so che cosa mi spinse a parlare in quel momento, ma so solo che sentivo forte la necessità di fargli capire di non avvicinarsi. Non disse niente, era furioso. Siamo usciti dall’ascensore e ci siamo avviati verso la sua stanza. Teneva la sua mano sulla mia schiena, mi accompagnava senza dire una parola, mi sentivo del tutto impotente. Provò la chiave a tessera, ma non funzionò e si arrabbiò ancora di più. Mi riaccompagnò all’ascensore, attraverso la hall dell’hotel e fino al parcheggio, tenendomi stretta per il braccio, pagò per l’auto e mi sussurrò all’orecchio: “Non raccontarlo a nessuno: né al tuo manager, né al tuo agente”. Salii in macchina e mi misi a piangere”.
Oggi su HuffingtonPost l’intervista alla giovane scrittrice Mellissa P, nota per il suo romanzo erotico che fece scalpore nel 2003. La scrittrice, che con un post su Facebook ha voluto dire la sua, parla di una rivoluzione femminista, di un “grido che si è levato a seguito dello scandalo Weinstein potrebbe uccidere la cultura dell’accondiscendenza a cui noi donne siamo state educate e con la quale siamo abituate a convivere”
Il preservativo femminile: in campo sessuale la prevenzione si veste di rosa introducendo il profilattico per le donne, sostenendo l’indipendenza di scegliere e proteggersi senza più dipendere dall’uomo.
Il preservativo femminile nasce per l’esigenza di proteggere sessualmente gli uomini, e in particolare le donne, da eventuali rischi come malattie o gravidanze indesiderate. In promozione e disponibile sul nostro sito, puoi cercare il preservativo femminile qui. Guarda il video e scopri come si indossa il preservativo per le donne.
Il preservativo femminile Femidon è l’unico in commercio, grazie all’impegno dell’unica azienda che ufficialmente lo può produrre. L’azienda è americana e si chiama ”Female Health Company” (Fc2), leader mondiale per la protezione sessuale delle donne. Più volte il preservativo femminile Femidon è stato inviato in paesi come l’Africa per sostenere la salute sessuale delle donne che sono decisamente più deboli, e quindi più esposte ai rischi.
È richiesto il preservativo femminile anche per rapporti gay e anali. Infatti questo, a differenza di un normale condom è più resistente. Ricapitolando, il condom femminile Femidon ha la stessa funzione del profilattico maschile, con alcune sostanziali differenze:
- il preservativo femminile è fatto di una guaina in nitrile sintetico, e per questo è più resistente rispetto a un normale condom
- si inserisce nella vagina anche due ore prima del rapporto
- invece che ricoprire il pene dell’uomo, diventa una barriera interna per la vagina