Don Andrea Gallo è morto. Se n’è andato il “prete degli ultimi”. Il prete che ha dato per anni conforto e voce ai più deboli e alle minoranze, il prete che non aveva paura dei temi forti e delle battaglie ideologiche. Un uomo che non aveva paura di mettersi contro l’istituzione Chiesa, criticandola duramente perché priva di qualsiasi tipo di realismo su temi come l’omosessualità e l’utilizzo del preservativo.
Don Gallo dava voce e speranza a chi viveva ai limiti o fuori dalla società e per questo era amato più dalla povera gente che dai suoi colleghi. Il suo cuore non ce l’ha fatta e ieri si è spento nella sua Comunità di San Benedetto al Porto, di fronte ai suoi “ragazzi” increduli e ai medici che seguivano disperati quale paziente che stimavano e a cui volevano bene.
Anche noi di Comodo.it volevamo bene a Don Gallo (tanto da proporlo come nuovo Papa “Ho fatto un sogno…una fumata bianca per Don Gallo“).
Un bene alla persona che ci era simpatica per la sua naturalezza, un bene all’uomo che combatteva per battaglie comuni alle nostre come l’utilizzo del preservativo per proteggere la propria e altrui sessualità.
Famose alcune sue frasi a favore del preservativo e sulla sessualità:”So che a volte lancio dei messaggi che sono come pietre che bruciano la mia mano, ma io le lancio. Nessun merito, però se il messaggio è valido… Cosa dicono gli altri preti di me? Nel silenzio sanno che bisogna essere al servizio di Gesù. Lui non parla ad esempio di anti-concezionali, ma oggi dobbiamo lasciare questa scelta ai giovani, questa possibilità. Arrivano nelle scuole le lezioni di sessualità? Santo Padre, lei dovrebbe essere contento! Se venissero da me due giovani e mi dicono di aver avuto un rapporto sessuale prima del matrimonio, innanzitutto sarebbe un peccato per l’etica cattolica, ma se gli chiedessi se hanno usato il preservativo e la risposta fosse no, allora gli direi che non solo hanno fatto peccato, ma sono due criminali perché avrebbero potuto contagiarsi“.
Ma sono indimenticabili anche le sue compassate televisive (e ovviamente quello che diceva) a programmi come “Che tempo che fa” e “Le Invasioni Barbariche”.
Ecco il video di una sua apparizione al “Le Invasioni Barbariche”, ascoltatela tutta e fate particolarmente attenzione dal minuto 8.19 in poi.
Segnatevi questi tre concetti: Preservativo, sessualità e scuola, primato della coscienza personale. Parole che lasciano riflettere…Sperando che il suo modo libero di pensare sia da esempio a molti suoi colleghi.








