A volte Mr Comodo si chiede: se siano gli altri paesi ad essere troppo avanti rispetto a noi o forse siamo noi ad essere troppo indietro.

Leggete un po’ questa fantastica idea che hanno avuto in Germania. Dentro il Bundestag (la camera bassa del parlamento tedesco) c’è un distributore automatico per ogni esigenza: sportelli bancomat; macchinette per le sigarette, quelle per stampare il biglietto aereo o per comprare barre di cioccolato, patatine o bevande analcoliche e da qualche giorno anche uno per i preservativi. Una notizia davvero eclatante rispetto agli standard italiani. La domanda (potenziale) di preservativi dentro il Parlamento tedesco ci sarebbe eccome: oltre ai 622 deputati, a frequentare ogni giorno il complesso, ci sono 2.600 dipendenti del reparto amministrativo più 20 mila fra giornalisti, lobbisti, tirocinanti e operai.

Con molta probabilità l’esigenza nasce dal fatto che il Bundestag è una piccola città nella città: nel distretto governativo di Berlino c’è una biblioteca, diversi ristoranti, un asilo nido. E di certo non poteva mancare un distributore automatico di preservativi, installato da qualche giorno nel seminterrato del Paul-Löbe-Haus, complesso parlamentare a pochi passi dal Reichstag. «A quanto pare, il gestore ha installato l’apparecchio per premura verso i deputati, i loro assistenti e il personale amministrativo del Bundestag, ritenendo che un’offerta di questo genere avrebbe attirato l’attenzione», ha detto Sebastian Edathy dell’Spd, in un’intervista allo Spiegel.

L’idea dei preservativi sarebbe stata «suggerita» dal software dell’azienda, per controbilanciare il debole andamento delle vendite di sigarette. «Nel distributore c’erano sigarette che nessuno acquistava più. Il computer dunque fa una proposta di sostituzione; è solo un processo di routine», ha aggiunto il portavoce della società di gestione, Burkhard Armborst.

L’iniziativa non ha riscosso particolare successo, infatti il deputato Edathy dubita del successo dei preservativi in Parlamento: «Penso che tutti i colleghi e le colleghe interessati possano trovare ancora il tempo di acquistare un simile articolo al supermercato o in farmacia». Interpellati dal settimanale tedesco i politici dei partiti cattolici, invece, non hanno voluto commentare la trovata. Per acquistare i preservativi bisogna dimostrare, come per le sigarette, di avere 16 anni, e inserire di conseguenza l’apposita tessera sanitaria. I preservativi nella confezione da cinque sono multicolore: due rossi, due neri, uno verde, insomma per ogni schieramento politico.Pur con tutti i sé del caso, l’iniziativa mostra un’apertura mentale diversa da quella italiana; pensate un po’ se la stessa idea fosse proposta nel parlamento italiano, le polemiche e il dibattito porterebbe via mesi di lavori parlamentari ed almeno l’apertura dei più importanti telegiornali nazionali. Cosa detta sarcasticamente con un sorriso amaro sulla bocca. Il nostro paese ha ancora molto da imparare sulle libertà personali.

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