Bye bye romanticismo. In amore contano i fatti, non più le parole. È quanto emerge da un recente studio americano che ha analizzato cosa ci fa sentire amati. Scopriamo insieme cosa hanno detto gli intervistati.
Le parole non contano. Per vivere felici e contenti, in amore, bastano i piccoli gesti. Lo studio pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships della Penn State’s College of Health and Human Development, analizza cosa ci fa sentire amati. E sembra che le azioni valgano molto di più delle grandi parole d’amore. Dire “ti amo” non raccoglie più lo stesso entusiasmo di sempre. Meglio una coccolarsi, guardare l’alba o stare a contatto con la natura. Questo è quanto emerge dalla ricerca americana che ha coinvolto 492 persone tra uomini e donne ai quali è stato chiesto cosa è o cosa non è amorevole in contesti e scenari differenti.
Prendono spazio anche i bambini e gli animali domestici. Questi entrano con una alta percentuale nella lista delle cose che trasmettono amore e affetto. Come anche il contatto con ambienti aperti e naturali e piccole e semplici avventure, come svegliarsi presto al mattino per osservare l’alba insieme.
Molto di più delle parole ci sono le azioni. Coccolarsi a vicenda, accarezzarsi il volto, le mano, i piedi. Il nostro consiglio per una relazione di coppia felice è di esserci sempre, con il corpo piuttosto che con le parole. Valorizzare il vostro affetto e il vostro amore attraverso uno sguardo, riuscire a mantenere quella voglia di conquista con la vostra donna o il vostro uomo può aiutarvi a non spegnere mai la fiamma del vostro amore e a mantenerla viva, ardente, con passione, con dolcezza. Sorprendete il partner, anche con piccole esperienze inaspettate che rendono entusiasmante qualsiasi cosa, anche la più semplice. Non siate monotoni. Rendete anche il sesso vivace, particolare, avventuroso. Anche perché, fare sesso migliora il vostro umore e fare l’amore fa bene alla vostra salute. E poi, come scriveva Seneca, “se volete essere amati, amate”.
Per tornare alla ricerca, gli americani ritengono che avere un atteggiamento geloso e possessivo non significa amare qualcuno. Controllare continuamente il partner, fare domande tipo “dove sei” non è una di quelle azioni che rientrano nella lista delle cose che ci fanno sentire amate. Su un articolo di HuffingtonPost.it si legge: “Nella cultura americana, se qualcuno vuole sapere sempre dove sei o controllare ogni movimento, non è questo un atteggiamento identificato come amorevole. In molti altri paesi potrebbe essere considerato come la manifestazione di un legame affettuoso e attento, un modo per proteggere il proprio partner, ma per gli americani non è così”.
