Mercoledì 2 ottobre si è tenuto il sit-in di AVS (Alleanza Verdi di Sinistra) in Piazza Montecitorio a sostegno della campagna Italy Need Sex Education sull’educazione sessuale e affettiva all’interno delle scuole italiane.

Ma cos’è la campagna Italy Need Sex Education? È una campagna che punta alla costruzione di una proposta politica e istituzionale che rivoluzionerà la scuola dell’obbligo in Italia.
L’Italia è uno dei pochi paesi dell’Unione Europea, insieme a Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia e Romania, in cui l’educazione sessuale e affettiva non è obbligatoria nelle scuole, attestandosi anche come uno degli ultimi paesi europei per inclusione sociale ed economica tra le diverse soggettività.

In svizzera l’educazione sessuale nelle scuole è obbligatoria dal 1955.

Ciò che questa campagna chiede è l’introduzione immediata di momenti di formazione costanti e ben programmati a partire dalle scuole primarie che siano immuni a stereotipi, bias, tabù e retaggi di abusi e violenze ciseteropatriarcali.

Si chiede inoltre che il programma di eduzione alla sessualità e all’affettività sia:

1. OLISTICA, INCLUSIVA E PLURALE

Che consideri quindi sessualità e affettività nella totalità delle loro molteplici sfaccettature. Con un
approccio multidisciplinare e integrato. Che affronti nello specifico tematiche come:

➔ il contrasto della violenza di genere
➔ la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili
➔ la promozione della salute intima
➔ la prevenzione di gravidanze indesiderate
➔ il sentirsi liberə di esprimere la propria emotività
➔ la possibilità di effettuare un’Interruzione Volontaria di Gravidanza senza essere stigmatizzatə
➔ la promozione del benessere psicofisico
➔ l’abbattimento dei tabù e dei pregiudizi
➔ l’abbattimento del binarismo di genere e della sessualità ciseteronormata l’educazione al consenso

2. COSTANTE E NON DISCREZIONALE

Che entri cioè a fare parteintegrante dei programmi
scolastici delle scuole di primo e secondo grado con almeno 1 ora di lezione settimanale e la cui adesione a parte degli istituti non possa essere facoltativa.

3. CONDOTTA DA PERSONALE SPECIALIZZATO

Che risponda quindi a standard qualitativi e scientifici elevati. Non solo professionistə sanitariə, psicologə, sessuologə; ma anche educatorə, sociologə, assistenti sociali, espertə di diritti umani, ecc.

4. RIVOLTA ALL’INTERA SCUOLA

Che le lezioni siano rivolte non solamente allə studentə, ma a tutto il personale scolastico:
docenti, personale ata, collaboratorə scolasticə; poiché è una mancanza che riguarda tuttə.