Le persone definite asessuali sono parte della comunità LGBTQIA+. Ma chi sono esattamente? Proviamo a fare chiarezza sul termine asessualità.
L’asessualità è l’assenza di attrazione sessuale verso uomini e donne, a prescindere dal loro genere. Si tratta di un vero e proprio orientamento sessuale, che rientra in una condizione di normalità. Per l’esattezza: il quarto orientamento sessuale, come quello eterosessuale, omosessuale e bisessuale.
Sono molte le persone che rientrano nell’asessualità?
I dati a disposizione fino ad oggi, non sono del tutto esaustivi. Una stima attendibile è replicata arriva dai paesi anglosassoni e riporta che circa l’1% della popolazione generale sia asessuale.
A questa stima si deve poi aggiungere il fatto che esiste una grande variabilità tra la popolazione asessuale. Potremmo, quindi, parlare di persone gray-sessuali (che occupano appunto la “zona grigia” tra l’asessualità e la sessualità) e persone demisessuali (che cioè sperimentano attrazione sessuale solo in presenza di un coinvolgimento di tipo emotivo).
Pregiudizi sull’asessualità
Tra i diversi pregiudizio sorti intorno all’asessualità, eccone alcuni più comuni:
– Si pensa che le persone asessuali rifiutano la sessualità per paura, traumi pregressi o repulsione per il sesso.
– Un altro errorearriva dal confondere l’attrazione sessuale con il desiderio sessuale. Le persone asessuali possiedono sia fantasia sessuale che desiderio sessuale;
– Altro pregiudizio accomuna l’orientamento sessuale e l’orientamento romantico. Nulla di vero, anzi si può dire che sono proprio le persone asessuali a dimostrare che l’orientamento sessuale e quello romantico rappresentano due dimensioni diverse.
La dimensione asessuale non è ancora visibile e poco diffusa tra i mezzi di comunicazione di massa. Spesso anche in ambito professionale, l’asessualità rimane un problema poco approfondito e discusso.
Così l’assenza di conoscenze riguardo al tema si unisce alla patologizzazione. Ciò ha ripercussioni pesanti sul benessere psicologico delle persone asessuali che si sentiranno “diversi” rispetto ai loro coetanei.
Importante è ricorrere alla terapia o consulenza di coppia qualora uno dei partner sia asessuale e entrambi si propongono di vivere la sessualità in maniera soddisfacente e completa.
Se, dopo aver letto questo articolo, ti riconosci in questo orientamento sessuale ti consigliamo di richiedere un colloquio con un professionista.