Da oggi per tenersi in forma non servono solo palestre o diete speciali, ma si aggiunge un grande alleato: l’ormone dell’amore. Si tratta della ormai nota molecola ossitocina prodotta dal nostro organismo in diverse situazioni, spesso legate all’umore e alle effusioni. Protagonista di diverse ricerche specialmente in campo psicologico, oggi l’ossitocina acquista un nuovo e ulteriore ruolo fondamentale per la nostra linea. Pare infatti che questa possa contribuire notevolmente a ridurre il senso di fame e a diminuire in maniera spontanea le quantità di cibo che solitamente assumiamo nell’arco della giornata. E allora, dite addio alle inutili abbuffate e date il benvenuto al buon umore.
La producono le mamme quando accarezzano il loro bambino, o due innamorati che si scambiano coccole e baci. Sarà questa la spiegazione scientifica alla frase “ho le farfalle nello stomaco”? Probabilmente sì, visto che i ricercatori di York hanno analizzato a fondo la questione…
La ricerca
Secondo gli esperti dell’Università di York (Regno Unito) l’ossitocina è capace di ridurre l’appetito, ma questo varrebbe solo per chi possiede specifiche varianti genetiche.
Lo hanno confermato durante la conferenza annuale della Society for the study of ingestive behavior (Ssib) che si è tenuta a Porto (Portogallo) dal 12 al 16 luglio 2016. Lo studio, durato circa dieci anni, ha coinvolto un gruppo di persone di età compresa tra 27 e 50 anni, con pesi corporei e abitudini alimentari differenti. In particolare, è stato esaminato il Dna di tutti i partecipanti e analizzato la quantità di ossitocina presente nel loro sangue. Al termine dell’indagine, gli studiosi hanno rivelato che esistono sette varianti genetiche che influenzano l’azione dei recettori dell’ossitocina (Oxtr), queste corrispondono alle molecole attraverso cui l’ormone esercita la sua attività.
La ricerca dice quindi che il funzionamento dell’ossitocina risulta più o meno efficiente in base al tipo di variante del Dna. Nelle persone in cui l’ossitocina risulta più attiva, infatti, il rischio di abbuffarsi troppo diminuisce. Al contrario, nelle persone in cui l’ossitocina si presenta a livelli molto bassi il pericolo di abbuffarsi è più elevato.
Al di là della ricerca scientifica, noi sappiamo bene che l’amore, in tutte le sue forme, ci mette il buon umore e questo, per qualcuno, può significare anche “essere sazio d’amore”. Lasciarsi andare alle emozioni positive, può influire anche nella capacità di gestire meglio ansia e stress: Ian Mitchell, che ha guidato lo studio, ha spiegato che la presenza dell’ossitocina può aiutare ad affrontare con serenità un colloquio di lavoro. “Se prima di sostenere un colloquio vi sentite nervosi – afferma il dottor Mitchell – un abbraccio del vostro partner potrebbe certamente aiutare”.