Tempo fa qualcuno lo definiva “una corazza contro il piacere”, un terzo incomodo nei rapporti sessuali, quasi una tortura. Ed allora ci si chiedeva e ci si chiede ancora perché bisognasse usarlo.
Il preservativo è nato come metodo contraccettivo. Negli anni si è evoluto a livello di materiali usati e di tecniche di produzione, ma rimane il più noto metodo per evitare le gravidanze indesiderate. Certo di metodi contraccettivi c’è ne sono tanti, sia naturali, che chimici che meccanici. E allora perché scegliere tra essi il preservativo?
Di ragioni c’è ne sono tante. Tra queste l’assenza di controindicazioni o di effetti collaterali, la facilità d’uso, la facilità di reperimento senza necessità di visite e ricette mediche. Fra le tante ragioni se ne aggiunge una, la più importante che differenzia sostanzialmente il preservativo dagli altri metodi.
Oggi, il preservativo è anche l’unico metodo per proteggersi da malattie gravi come l’AIDS, l’epatite virale e le altre Malattie a Trasmissione Sessuale, ossia quelle patologie più o meno pericolose per l’uomo il cui contagio avviene prevalentemente tramite i rapporti sessuali.
Erano i primi anni ’80, quando si comincia a parlare di Aids o come fu allora definita di Grid (Gay Related Immuno Deficiency). Si pensava fosse una forma di immuno deficienza che colpiva i maschi adulti omosessuali ed invece in brevissimo tempo milioni sono state le persone colpite, uomini e donne sia essi gay che eterosessuali, dei paesi occidentali e di quelli poverissimi dell’Africa.
Si studiano le forme del contagio e si scopre che esso può avvenire anche, e soprattutto, attraverso i rapporti sessuali.
Dopo una prima reticenza a parlare di una malattia che spaventava e che veniva definita come la peste del XX secolo, si comincia a parlare di essa e a diffondere la più ampia informazione sull’AIDS e sulle oltre 20 altre Malattie a Trasmissione Sessuale, che sebbene non sempre mortali per l’uomo, portano a conseguenze disastrose dal punto di vista della salute fisica e psichica.
Unica soluzione, a parte un’improbabile quanto castigante astinenza, l’uso del preservativo. Usare il preservativo è diventato oggi sintomo di maturità e di rispetto, per la propria persona e per quella del partner, fisso o occasionale che sia. Eppure ancora oggi molti lo guardano con sospetto. Sembra che giovani e meno giovani abbiano ancora difficoltà ad acquistarli, bloccati dall’imbarazzo, e accettino poi rapporti non protetti e a rischio.
Alcuni dati statistici tratti da una relazione delle Nazioni Unite rilevano che nel mondo 1 adulto su 100 fra i 15 e i 49 anni ha contratto l’HIV, ad oggi più di 30 milioni di persone hanno contratto l’HIV, ogni giorno 16.000 persone contraggono l’HIV e si stima che nel 1997 siano morte di AIDS 2.300.000 persone.
I motivi per utilizzare il preservativo sono decisamente superiori alle scuse per non farlo: basti pensare che non ha bisogno di alcuna prescrizione medica; è l’unico modo per proteggersi da un rapporto sessuale a rischio e inoltre può stuzzicare la fantasia con i suoi diversi gusti e colori.
Il suo acquisto poi è semplicissimo, si trova anche in un qualsiasi supermercato, nei (sempre più presenti) distributori automatici e, soprattutto, su Internet.
Per avere più informazioni puoi visitare la pagina del sito: Guida al preservativo e Perché usare il preservativo è un dovere.