A molti ragazzi capita di svegliarsi bagnati di notte per avere avuto un’eiaculazione notturna, questo fenomeno delle polluzioni notturne frequente si verifica spesso a partire dai 13 anni. Ma fino a che età possono verificarsi? Scopriamolo in questo articolo.
Può accadere di “venire di notte” a partire dalla pubertà (intorno ai 13 anni), ovvero quando il corpo inizia a trasformarsi per diventare sessualmente maturo. In molti casi, la polluzione notturna manifesta dichiaratamente che la maturità sessuale del corpo del ragazzo è avvenuta o sta avvenendo.
L’episodio coglie di sorpresa molti ragazzi poiché non tutti hanno potuto ricevere un’adeguata educazione sessuale che li abbia preparati all’evento.
Di solito l’eiaculazione notturna è accompagnata da sogni di carattere erotico (ma non necessariamente) e avviene senza alcuna stimolazione manuale. Si ritiene che la polluzione notturna sia un meccanismo fisiologico che provvede a espellere periodicamente il liquido seminale (sperma o seme) prodotto dalle ghiandole dell’apparato riproduttivo maschile.
La frequenza delle polluzioni notturne
Accade solitamente quindi dopo un periodo di astinenza, ovvero dopo qualche giorno o settimana passata senza aver eiaculato per masturbazione o per rapporto sessuale.
La polluzione notturna può accadere ai giovanissimi ma anche agli adulti in astinenza.
A parte lo stupore iniziale di chi non ne aveva mai sentito parlare prima, molti ragazzi accolgono felicemente l’eiaculazione notturna, specie chi dice di riuscire a ricordare il sogno fatto. Non sono dello stesso parere i ragazzi che non ricordano il sogno e che hanno solo l’impaccio di essersi svegliati bagnati.
Polluzioni Notturne: è peccato venire nel sonno?
Il termine Polluzione ha un’etimologia religiosa che deriva dal latino “pollutio, polluzionem” o dall’inglese pollution che indica l’inquinamento, la contaminazione, le macchie (forse in relazione agli aloni giallastri sulla biancheria intima che provano il fatto).
In ambito religioso, il termine ebbe in passato un significato ancora più negativo, di cui si doveva provare vergogna. Le polluzioni notturne erano considerate dei peccati contro natura. Un atto impuro è quando avviene l’emissione dell’umore seminale, fine a se stessa; cioè non finalizzata all’accoppiamento carnale, ovvero all’atto necessario alla procreazione
Esistono tre tipi di peccati contro natura: la polluzione, la sodomia e la bestialità.
La Polluzione, cioè l’emissione del seme umano, all’infuori dell’atto di procreazione, è un atto impuro legato al pensiero o al sogno erotico di cose turpi rivolte a persone terze, soprattutto di genere femminile. Nel Medioevo si parla addirittura di seduzione di demoni femminili.
Secondo il pensiero religioso dei nostri antenati, le polluzioni notturne sono condannabili come peccato o atto impuro. Oggi sappiamo che si tratta di una risposta fisiologica del proprio corpo così come lo è un colpo di tosse o uno sbadiglio.
Orgasmo notturno anche nella donna
Anche a molte donne accade periodicamente di fare sogni erotici e di raggiungere l’orgasmo senza alcuna stimolazione manuale. L’evento però non ha un nome specifico come nell’uomo, probabilmente perché non ha un corrispettivo molto evidente nell’eiaculazione, sebbene anche la donna possa lasciare qualche traccia dell’eccitazione sulla biancheria.
Polluzioni Notturne e false credenze
Può capitare di portarsi dietro falsi timori sulle conseguenze delle polluzioni notturne e la fuoriuscita di liquido seminale.
Come ad esempio l’utente mikenes83 ci scrive:” Sono ancora vergine e mi capita di avere polluzioni notturne almeno una volta a settimana. Se capita seguo ormai una routine: mi sveglio, lascio che lo sperma venga fuori e poi corro in bagno a lasciarlo colare dentro la tazza del water. In quest’ultimo passaggio però ho paura di lasciare tracce possano portare ad una gravidanza indesiderata di mia madre per cui igienizzo il water con lo spirito dopo ogni mio utilizzo. Vi prego, se potete tranquillizzatemi perchè questi timori stanno intaccando la mia sessualità.
Grazie in anticipo”
Ci rendiamo subito conto che questo ragazzo sta vivendo male la propria vita sessuale a causa di false credenze come il timore di procurare una gravidanza alla madre dopo aver accidentalmente fatto cadere delle gocce di liquido seminale sul water.
Gli spermatozoi, fuori dal proprio ambiente idoneo, non sopravvivono. Affinché avvenga una gravidanza deve esserci un rapporto completo con eiaculazione interna in cui la donna è nei giorni fertili o nei 2 giorni post ovulazione. Quindi nessun timore, si tratta solo di false credenze.