Fatti per stupire, per eccitare, per accontentare e per necessità: sono i preliminari, l’anticamera del piacere sessuale. Amati, sottovalutati, fondamentali o snobbati. Per i single i preliminari sono il bigliettino da visita per il primo rapporto: grazie a loro si sfoggiano tecniche da perfetti amatori e abilità sessuali uniche. Lasciano bei ricordi in chi li riceve.
Ma cosa sono i preliminari sessuali?
Quando parliamo di “preliminari” facciamo riferimento a tutte le attività di stimolazione sessuale che anticipano il rapporto penetrativo vero e proprio. Si tratta di una preparazione erotica al “rapporto completo”.
Ovvero, parliamo di un preludio all’atto sessuale vero e proprio che non bisogna trascurare poiché in sè ha il potenziale per portare all’eccitazione e al desiderio di fare l’amore sia la donna che l’uomo. Una sorta di trampolino di lancio per poi passare “al sodo”.
Solitamente, tutte le pratiche erotiche, incluse nei preliminari riguardano tutte le attività relative alla masturbazione femminile e alla masturbazione maschile: attività come stimolazione del clitoride o sesso orale, che presuppongono un po di esperienza nel toccare e baciare il proprio partner per il raggiungimento dell’orgasmo.
Per i fidanzati i preliminari sono una parte fondamentale, sono anche più piacevoli considerando che dopo un po’ di prove e di approcci, il corpo del partner o della partner, e le sue zone erogene non sono più un tabù: la sola stimolazione manuale diventa più facile e godereccia.
I preliminari emozionano, tolgono il fiato. In alcuni casi possono anche sostituire il sesso grazie alla loro capacità di regalare orgasmi mai provati prima, se fatti bene.
Che tipo di “preliminari” esistono?
La nota dolente è che non per tutti è così:
Ci sono i frettolosi, gli egoisti, gli impacciati timorosi, gli assatanati e in fine gli habitué. Uomini e donne non vi è differenza.
I frettolosi sono quelli che vogliono arrivare dritto al sodo senza chiedere il permesso e senza garbo. Sono i fan della penetrazione senza coccole, quelli che vogliono cominciare e gustare subito con foga, un po’ aggressivi e molto fisici. Per queste persone non c’è tempo nemmeno per una toccatina o per una carezza, tanto meno per il sesso orale. Questa tipologia di approccio potrebbe andare bene per chi ha una lubrificazione intima spontanea esagerata, perché diversamente son dolori! Da lasciare perdere se non è il vostro tipo.
Gli egoisti: quelli che non danno ma amano ricevere. Dettano le regole del gioco e amano fare i dominatori. Per loro, ma solo per loro, il sesso orale è fondamentale, amano essere coccolati e viziati. Egocentrici si direbbe. Sono quelli che finiscono prima. Sono le “mangia uomini”. Forse la categoria peggiore. Assolutamente da evitare tranne per chi piace il genere.
Gli impacciati, loro sono alle prime armi, sanno di tutto un po’. Non conoscono bene l’anatomia umana né dove mettere le mani, hanno bisogno di una cartina e di indicazioni stradali. Mettono le dita nell’incavo dell’inguine e i denti dove fa più male. Sono quelli a cui capitano gli incidenti, ma sono anche bravi alunni e imparano in fretta. Basta avere un po’ di fiducia e di pazienza.
Gli assatanati ma inesperti: divertenti ma attenti! Sanno tutta la teoria, hanno visto film porno, parlato con le amiche e gli amici, conoscono le esperienze dei loro coetanei a memoria ma hanno talmente tanta foga, talmente tanta ansia mista a desiderio, da spaventare e commettere irrimediabili strafalcioni! Vogliono sperimentare tutto e subito con risultati disastrosi. Sono convinti di possedere la chiave del sesso anche se si tratta sempre e solo di pura teoria. Meglio frenare e farsi guidare!
In ultimo gli habitué: categoria che coinvolge prettamente le coppie che dopo qualche anno, al posto di sperimentare cose nuove, si lasciano andare alla monotonia. I preliminari diventano meccanici e noiosi e addio al piacere sessuale. Una parola sola: che peccato!
Abbiate cura dei preliminari, e ora vi spiego perché
Stuzzicano il desiderio anche quando c’è calma piatta: una mano sul clitoride come una carezza con la lingua sul glande, risvegliano la passione anche dal letargo più profondo. Fatelo bene però, con amore e desiderio. Senza fretta e non come se fosse un dovere.
Se lei non è “bagnata” al punto giusto, anche lui può farsi molto male. Perché rischiare? Spendete qualche minuto, il tempo giusto per una penetrazione sicura e davvero piacevole senza guai!
Lasciatevi coccolare, sfiorare, baciare, rilassatevi. Guidate il partner se per abitudine si muove con gli stessi gesti meccanici senza passione. Provate nuove avventure: fate dei bigliettini con tutti i preliminari che vorreste sperimentare e pescateli a occhi chiusi. Riaccendete la fantasia!
Se non sapete muovere mani e lingua o se siete alle prime esperienze, andate piano piano, se il corpo del partner comincia a riscaldarsi e ad ansimare, vorrà dire che siete sulla strada giusta. Imparate poche semplici mosse e lavorate su quelle, c’è sempre tempo per imparare ed esplorare nuovi territori.
Anche procurare piacere può essere eccitante, quindi dedicate del tempo anche all’altro e godetevi lo spettacolo. Non siate egoisti, godete nel veder godere grazie alle vostre arti oscure. Mettevi alla prova, divertitevi.
Un preliminare fatto bene e con passione a volte può regalare più piacere di un rapporto sessuale. Provare per credere!
Parola di Trilly 😉