Una delle domande che ricorre con maggior frequenza quando si parla di preservativi è: ci si può fidare di un cappuccio in lattice? In altre parole, quanto è resistente?
Trattandosi di uno strumento finalizzato a prevenire malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate, il dubbio è legittimo. Va tuttavia precisato che, prima di andare sul mercato, i profilattici devono superare una lunga serie di controlli che servono a verificarne l’affidabilità.
Test resistenza dei preservativi
Questi controlli, molto accurati, rientrano nella fase della produzione denominata testing, che è suddivisa in numerosi passaggi:
- Test dell’elettricità: i profilattici passano attraverso un campo elettrico ad alto voltaggio, che permette di individuare e scartare gli esemplari difettosi.
- Prova di scoppio: i profilattici sono gonfiati fino a raggiungere il punto di rottura per verificarne le doti di elasticità e resistenza alle pressioni più elevate.
- Waterlight test: i profilattici sono riempiti d’acqua a temperatura ambiente e lasciati sospesi per alcuni minuti; eventuali fughe di liquido sono poi individuate avvolgendoli in un foglio di carta assorbente.
- Test di resistenza fisica: alcuni campioni sono fatti invecchiare artificialmente sottoponendoli a una temperatura di 70 gradi per 48 ore; successive prove distruttive permettono poi di constatarne lo stato di conservazione al termine del ciclo di vita quinquennale.
Per approfondire guarda in dettaglio il processo produttivo…
I preservativi resistenti quali standard devono rispettare?
Non dovrebbero esservi più dubbi sull’affidabilità dei preservativi in commercio. Si consiglia comunque di acquistare sempre prodotti provvisti dei marchi CE, MD o OK, che rispondono senz’altro ai requisiti qualitativi previsti dalla normativa europea EN 600/1996.
Naturalmente anche il consumatore deve fare la sua parte, perché il deterioramento dei condom può essere figlio delle cattive abitudini di chi li usa. Per evitare che si rompano è sufficiente tenerli lontano da luce, fonti di calore e oggetti taglienti o appuntiti.
Resistenza dei Profilattici: Quando il problema è la taglia
Può capitare che la resistenza di un preservativo sia messa alla prova dalla scelta sbagliata della taglia del condom.
Un preservativo troppo stretto può essere la causa della rottura del profilattico. Per questo motivo è meglio scegliere con attenzione la taglia di condom adatta.
Come fare? Scarica il nostro misuratore per il pene e trova la larghezza nominale corrispondente alla misura del preservativo che fa al caso tuo.
Dimostrazione sulla resistenza: