Pericoloso, piccante, trasgressivo. Il sesso ad alta quota piace sempre di più.
Nelle claustrofobiche toilette degli aeroplani, dove il rischio di figuraccia e multa incombono, l’eccitazione aumenta. Il che porterebbe, dicono gli studi scientifici più quotati, anche ad orgasmi più intensi.
Un po’ i movimenti sussultori, un po’ il gusto del proibito, renderebbero il sesso in volo, sogno erotico di tutti i passeggeri, intramontabile classico della letteratura erotica, immagine più attesa di ogni film d’azione… un’esperienza davvero eccitante. Parola di tutti quelli che almeno una volta a fare sesso in volo ci ha provato per davvero.
I luoghi e le abitudini di chi fa sesso in volo
Uno studio condotto su oltre 11.000 viaggiatori di varie compagnie aeree da Saucy Dates, sito internazionale di incontri online, dettaglia le abitudini di chi fa sesso in volo.
Il 37% ha ammesso di aver fatto sesso nel bagno con il proprio partner. Il 30% di averlo fatto con uno sconosciuto, il 18% con un membro dello staff e il restante 15% con un amico.
Quanto al dove, il luogo prescelto per il sesso sono i bagni. Ci si sta stretti in due, si corre il rischio di rimanere bloccati (è accaduto al 14% di chi ci ha provato), o essere multati con sanzioni davvero pesanti (il 13% ne sa qualcosa), ma alla fine… ne vale la pena.
C’è anche un 31% di passeggeri che ha ammesso di far sesso sui sedili. Il 9% degli intervistati preferisce la cucina, ma c’è anche 1 passeggero ogni 100 che ha detto di aver fatto sesso in volo nella cabina di pilotaggio. Che il pilota ne sia stato complice o protagonista dell’azione, non è però chiaro a nessuno.
La gran parte di chi fa sesso in volo, questo è certo, preferisce farlo al buio: il 68% preferisce i voli notturni anche per questo motivo.
Una leggenda per chi fa sesso in volo: ecco il Mile high club
Dovrebbe essere un club segreto, ma il Mile High club, il club di tutti quelli che hanno fatto sesso in volo, ha persino un sito web con tanto di merchandising in vendita per i fan, ricco di consigli, suggerimenti e racconti dei più epici intercourse .
La nascita del club è attribuita a Mr. Lawrence Sperry, pilota e progettista che, nel 1916, si unì carnalmente a Miss Waldo Peirce su un volo diretto a New York. Sperry fu geniale inventore: tra i suoi 24 brevetti, anche il carrello retrattile e il pilota automatico, che testò in seguito proprio con la signorina Peirce. Del club fanno parte anche tanti personaggi illustri, tra cui Richard Branson, proprietario del colosso “Virgin” che entrò del MHC a 19 anni grazie ai favori di una sconosciuta e Bono Vox, cantante degli U2.
Sesso in volo: ci sono pure le compagnie speciali
Per ovviare ai problemi di spazio, privacy, legge e soprattutto perché se lo fanno i padroni delle limousine, vuol dire che il mercato tira, sono nate compagnie aeree specializzate. La più nota è Love Cloud – che ha creato un servizio privato dedicato al sesso in volo. Al costo di ‘appena’ 799 dollari a tratta, Love Cloud offre tutto quello che si potrebbe desiderare: un sorvolo di Las Vegas a bordo di un Cessna 421 Golden Eagle solo per due, letto, luci soffuse, champagne, cuscini e imbottiture, una cena romantica per due, la tua musica preferita in filodiffusione.
Anche Flamingo Air, che si autodefinisce la “più oltraggiosa di Cincinnati”, si propone di realizzare i sogni degli aspiranti membri del Mile High Club. Garantisce un pilota discreto, massima igiene e ogni comfort.
A prezzi più o meno ragionevoli la Vegas Night Flights di Las Vegas, la Fantastic Flight del New Hampshire e la britannica Mile High Flights offrono simili servizi: i voli durano da 1 a 2 ore e non ci sono hostess da temere.