I dispositivi intrauterini sono piccoli strumenti in plastica (a forma di ‘T’ di ‘7’ o di ‘Y’) attorno al quale è avvolto un filamento di rame, da cui il nome di spirale, che vengono inseriti nell’utero (si preferisce inserirla durante il flusso mestruale, quando il collo dell’utero è più dilatato) con l’aiuto di una cannula flessibile, spinta delicatamente dal ginecologo nel collo dell’utero.
Meccanismo d’azione
Nonostante la spirale venga usata da oltre 30 anni per evitare gravidanze indesiderate, il modo in cui funzioni non è ancora del tutto noto. La spirale influisce sui movimenti e sulla sopravvivenza degli spermatozoi nell’utero, in modo tale da impedire la fecondazione dell’ovulo. La spirale inoltre modifica il rivestimento interno dell’utero (endometrio) rendendolo inadatto alle gravidanze, impedendo che l’ovulo – nel caso venga fecondato – possa impiantarsi e svilupparsi. È probabile che sia legato alla reazione infiammatoria prodotta dallo stesso ‘corpo estraneo’ sulla cavità dell’utero. Ciò rende l’endometrio (la mucosa della cavità uterina) non idoneo all’impianto dell’ovulo.
Questo meccanismo che impedice la formazione dell’endometrio, rende la spirale un meccanisco abortivo pericoloso.
Ma non finisce qui. Vengono, inoltre, liberate alcune sostanze che danneggiano la cellula uovo e rallentano la risalita degli spermatozoi dal canale cervicale. La liberazione di ioni del rame potenzia la reazione infiammatoria e la capacità contraccettiva del mezzo.
Esistono due tipi di spirale:
- La spirale di rame è un piccolo dispositivo di plastica con del rame avvolto intorno allo stelo centrale.
- La spirale al progesterone (Mirena) è un piccolo dispositivo a forma di T con un cilindro che contiene progesterone intorno allo stelo centrale. Rilascia microquantità di levonorgestrel, un ormone sintetico simile a quello prodotto dalle ovaie, che è in grado di ridurre tantissimo la quantità di sangue persa durante le mestruazioni.
Vantaggi
Sia la spirale di rame che la spirale Mirena presentano i seguenti vantaggi:
- Contraccezione a lungo termine (almeno cinque anni).
- Facilità di mantenimento, non può essere dimenticata come può invece accadere per la pillola.
- È più economica di altri metodi contraccettivi (più costosa all’inizio, ma più economica a lungo termine).
- Se si desidera, sempre se non si è verificata una grave infiammazione dell’endometrio, si può avere una gravidanza non appena viene rimossa.
La spirale al progesterone (Mirena) ha il vantaggio aggiunto di ridurre il sanguinamento mestruale. Questa rappresenta una caratteristica positiva per le donne che normalmente hanno mestruazioni lunghe e abbondanti, o che le avrebbero utilizzando la spirale di rame.
Svantaggi
Sia la spirale di rame che quella al progesterone presentano i seguenti svantaggi:
- Sebbene accada raramente, se la spirale fallisce e la donna resta incinta, il dispositivo deve essere rimosso al più presto. Una spirale inserita in una donna incinta aumenta i rischi di aborto.
- È possibile che durante le mestruazioni la spirale venga espulsa dall’utero. La donna potrebbe non accorgersene e per questo deve sempre controllare che la cordicella sia nella posizione corretta.
- Esiste un piccolo rischio di infezione durante le prime tre settimane successive all’inserimento.
- Poiché le infezioni pelviche possono portare alla sterilità, è importante che le donne che usano la spirale siano particolarmente attente a proteggersi dalle infezioni trasmesse sessualmente.
- La spirale potrebbe perforare la parete dell’utero. Si tratta di un’evenienza molto rara che può verificarsi all’inserimento della spirale.
- Se la spirale fallisce esiste anche il rischio di gravidanze extrauterine (in cui l’ovulo fecondato si impianta nelle tubi di Falloppio). Si tratta comunque di una possibilità molto remota con la spirale di rame, ed ancora più rara con la spirale al progesterone.
La spirale al progesterone può avere anche i seguenti effetti collaterali:
- sanguinamento o mestruazioni irregolari sono probabili nei primi tre – cinque mesi. In seguito, tuttavia, con la spirale al progesterone le mestruazioni tendono a diminuire quasi del tutto.
- aumenta leggermente la probabilità di provare secchezza vaginale, vampate di calore, mal di testa, nausea e acne
- La spirale di rame può rendere le mestruazioni più abbondanti e più dolorose.
Come si applica
Prima di poter inserire la spirale è necessario:
- fare un Pap test ed un tampone vaginale per escludere la presenza di infezioni pelviche.
- assicurarsi di non essere incinte (farsi inserire la spirale subito dopo la fine delle mestruazioni, oppure nel periodo che intercorre tra la fine del ciclo e l’inserimento della spirale utilizzare altri metodi contraccettivi affidabili).
Nell’ambulatorio bisognerà mettersi nella stessa posizione utilizzata quando si effettua un Pap test. Verrà inserito uno speculum nella vagina e la cervice verrà pulita con un antisettico. Viene misurata la lunghezza dell’utero e la spirale viene collocata all’interno attraverso la cervice o apertura dell’utero.
La cordicella viene tagliata in modo che fuoriesca dal collo dell’utero, per 3 o 4 cm, in modo che la donna stessa, specialmente dopo ogni mestruazione, possa agevolmente controllare la presenza dello IUD, introducendo un dito in vagina e ricercando il filo sul collo dell’utero. La donna e il suo partner non la noteranno, ma deve essere possibile sentirla al tatto inserendo un dito nella vagina.
Dopo l’inserimento bisogna aspettare nell’ambulatorio per circa 15 minuti per assicurarsi che non ci siano dolori o fastidi particolari.
E’ importante non avere rapporti sessuali o utilizzare assorbenti interni per le 48 ore successive all’inserimento della spirale per prevenire eventuali infezioni.
Domande frequenti
E’ reversibile?
Si può togliere in ogni momento se si desidera una gravidanza, e questa può insorgere anche pochi giorni dopo che lo IUD è stato rimosso.
Chi può usare la spirale?
– Donne che hanno già avuto figli
– Donne a basso rischio di contrarre infezioni trasmesse sessualmente
– Donne che non possono o non vogliono prendere la pillola
Chi non dovrebbe usare la spirale?
– Donne a rischio di contrarre infezioni trasmesse sessualmente (MTS) non dovrebbero usare la spirale
– Donne che soffrono di sanguinamenti vaginali non diagnosticati
– Donne con malattie infiammatorie delle pelvi
Possono essere indizio di complicazioni, che richiedono un controllo medico:
• Dolore, emorragie o chiazze fra i cicli o dopo un rapporto sessuale.
• Intenso mal di pancia.
• Dolore durante un rapporto sessuale.
• Scarichi insoliti dalla vagina.
• Mancanza di un laccetto o un laccetto più corto o più lungo.
• Puoi sentire la parte dura dello IUD quando controlli i laccetti.
Efficacia
L’indice di sicurezza è molto elevato, la spirale ha un’efficacia tra il 95 ed il 99 per cento; le gravidanze indesiderate sono meno dell’uno per cento con i dispostivi dell’ultima generazione. L’inserimento della spirale entro 3 giorni da un rapporto a rischio (la cosiddetta contraccezione d’emergenza) ha un’efficacia di circa il 99 per cento.