“Io ho problemi sessuali, gli altri no”.
È tipico maschile pensare di dover essere sempre al top, sempre al massimo delle prestazioni e della forma fisica, di dover dimostrare la propria virilità sessuale. Ma è ancora più comune la convinzione che tutti i maschi siano perfetti e impeccabili. Se un uomo ha problemi sessuali allora è uno sfigato perché succede solo a lui e a nessun altro.
La verità è che tutti almeno una volta nella vita hanno avuto problemi di disfunzione erettile. Difficile da credere? Basta parlare con le fidanzate!
- “L’altra sera non è riuscito ad alzarsi”;
- “È venuto dopo soli 2minui”;
- “Non è riuscito a trattenersi”;
- “Appena abbiamo cominciato si è ammosciato”.
È difficile trovare un uomo che riesca a fare i conti con le proprie debolezze e fragilità in maniera serena, specialmente se questo coinvolge la sfera sessuale. Eppure, come per le donne, anche gli uomini subiscono lo stress psico-fisico, il peso delle responsabilità, le giornate “no” o i periodi “no”. E come le donne, anche gli uomini posso avere un calo del desiderio sessuale che si riversa anche sulle prestazioni sessuali.
La verità spicciola è che se non si alza è normale. Se il rapporto “dura poco” e l’erezione non è al massimo, è normale. Non deve esserci necessariamente un problema fisico, basta anche la stanchezza post lavoro. E succede a tutti.
Problemi di erezione? benvenuto nel mondo reale!
Tutti hanno fatto cilecca almeno una volta, tutti si sono sentiti imbarazzati e in colpa per non aver soddisfatto la partner.
La disfunzione erettile, specillamene se sporadica, non ha cause esclusivamente fisiche, per la maggior parte delle volte le cause sono da ricercare nei propri stili di vita.
È sufficiente analizzare il problema e contestualizzarlo: preoccupazioni, pressioni, responsabilità, problemi di vario genere e stress possono incidere fortemente sul desiderio sessuale a tal punto da non riuscire ad avere rapporti sessuali completi e soddisfacenti.
Il problema reale è che tra uomini non se ne parla. Il valore di un uomo, purtroppo, si misura ancora in base ai rapporti sessuali che riesce ad avere, alla grandezza del suo pene, alla potenza dell’erezione, alla durata dei rapporti e anche alla “qualità” dell’eiaculazione. Motivo per cui tra uomini è difficile che qualcuno riesca a confidare i propri problemi sessuali, perché già il pensiero di poter avere delle difficoltà sessuali, è un problema! Così nessuno è a conoscenza dei disagi dell’atro e si vive nell’illusione che nessun uomo abbia mai avuto complicazioni sotto le coperte.
Quando compaiono situazioni di questo tipo, l’uomo tende a chiudersi, non parla più, si sente a disagio e si vergogna. Non si confida con la partner temendo un suo rifiuto, si sente automaticamente incompreso. Con gli amici l’ansia aumenta, la paura del confronto, la paura di poter essere deriso e schernito fa precipitare il suo stato d’animo nello sconforto e nella sfiducia in se stesso vivendo nell’ansia del prossimo rapporto sessuale. Rischiando sempre più di incorrere nella cosiddetta ansia da prestazione.
Disagi sessuali maschili: cosa fare per non impazzire
Spesso la soluzione più semplice e immediata che gli uomini riescono a trovare al problema, è la chiusura totale sia fisica che mentale. In pratica il suicidio sessuale.
In realtà sarebbe sufficiente parlarne con la partner, aprirsi con un amico, rivolgersi anche ad un professionista se questo aiuta a sentirsi più tranquilli.
Ma fondamentale resta comprendere e arrendersi all’idea che l’uomo perfetto sempre al top della forma fisica e mentale, non esiste, che è una fantasia, uno stereotipo pericoloso per la vita sessuale, specialmente in coppia.