Il Red Ribbon, dall’inglese “Fiocco Rosso”, è l’emblema della lotta all’Aids universale, nella lista dei simboli che uniscono le persone. E non solo. Qui approfondiremo la storia e la nascita del fiocchetto rosso
“Il Nastro Rosso è il simbolo mondiale della solidarietà agli HIV-positivi e ai malati di AIDS, e unisce le persone nella comune lotta contro questa malattia. Il Nastro Rosso è…
Rosso, come l’amore, per essere simbolo di passione e tolleranza verso chi è colpito.
Rosso, come il sangue, per rappresentare il dolore causato dalla morte di tante persone per l’AIDS.
Rosso, come la rabbia per il come siamo indifesi nell’affrontare una malattia per la quale non c’è ancora possibilità di cura.
Rosso come segno di avvertimento da non ignorare uno dei più grandi problemi del nostro tempo”.
Red Ribbon: Ecco perché è così importante
Questa è ufficialmente la spiegazione del “red ribbon” secondo la Red Ribbon Foundation. Non c’è un copyright attribuito, ma ecco alcune delle spiegazioni più conosciute:
- Alcuni collegano la nascita del fiocco rosso a un pittore newyorkese che avrebbe inviato il progetto alla Visual Aids Artist Caucus, altri lo attribuiscono a Paul Jabara, cantante, paroliere e attore morto di Aids nel 1991.
- Sul sito del World Aids Day, è la prima ipotesi a sembrare quella originale: nel 1991 dodici artisti ingaggiati dalla galleria d’arte newyorkese per rappresentare la consapevolezza del virus Hiv attraverso un progetto di arti visive. È qui che nasce l’idea del fiocco rosso.
- L’ispirazione sembra arrivare dal fiocco giallo utilizzato per mostrare supporto nei confronti dei militari impiegati nella Guerra del Golfo. La forma elegante e flessibile del fiocco, secondo gli artisti, poteva essere adattata e utilizzata nel corso del tempo.
Furono esclusi i colori associati ai movimenti LGBTQ come il rosa o l’arcobaleno, proprio perché l’intenzione era spiegare che conoscere l’Aids è importante per ogni individuo. Così scelsero il rosso, sia perché rosso è il colore del sangue, sia perché rosso è il colore della passione e dell’amore.
Gli artisti si misero subito all’opera per creare i fiocchetti rossi con le loro stesse mani, per poi così distribuirli nei teatri e nelle gallerie di New York. In poco tempo il fiocco rosso fu apparse sul red carpet nella notte degli Oscar e, nel 1992, al Wembley Stadium di Londra, furono distribuiti più di 100mila red ribbon in occasione del concerto tributo a Freddie Mercury. Quel giorno si esibì anche George Michael che ne indossò uno.
Il Red Ribbon rappresenta ancora un impegno contro l’AIDS
Il fiocco rosso continua oggi a rappresentare l’impegno e la lotta contro l’Hiv e ha ispirato altre battaglie, come quella della lotta contro il tumore al seno.